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Carlo Loiudice sceglie la poesia per il rinato Teatro Mercadante
Il Teatro Mercadante di Altamura durante la serata inaugurale con Riccardo Muti (foto Ufficio Stampa)
Altamura
“Nella vita ci sono cose che non ci appartengono ma, al contrario, siamo noi ad appartenere a loro. E’ un po’ questa la sensazione e l’emozione che avverto per questo nostro appuntamento in programma al Teatro Mercadante di Altamura, finalmente restituito alla città.”.
E’ così che esordisce durante l’intervista con FlipMagazine, il giovane altamurano – ormai di adozione berlinese – Carlo Loiudice, autore e attore insieme a Vito De Girolamo, in “I corteggiatori – Amore a colpi di Poesia” e con una buona esperienza di palcoscenico con la regista Simona Gonella e all’estero.
Lo spettacolo, scritto circa sei anni fa dai due colleghi durante una tournée della compagnia Cerchio di Gesso, ha l’obiettivo di abbattere la distanza fra attore e spettatore, utilizzando il linguaggio poetico.
“Pensiamo che la poesia – continua Loiudice – abbia la stessa immediatezza della musica, arte pura e profonda, capace di penetrare gli animi anche senza un’apparente razionalità. Il nostro intento, però , è stato fin dal principio utilizzare il verso poetico in modo divertente attraverso un approccio quasi infantile, semplice e spontaneo, per smontare i luoghi comuni legati al “macho”, all’uomo che non deve chiedere mai!”.
Così nell’appuntamento altamurano, inizio del tour 2015, i due attori sfidano il proprio pubblico con scelte stilistiche audaci in un tempio della cultura teatrale e musicale come il Teatro Mercadante, che ha rivisto la luce lo scorso 11 Dicembre con un grande evento inaugurale con il Maestro Riccardo Muti come protagonista. Grazie, infatti, all’audacia e alla determinazione di numerose aziende private locali, dopo undici anni di lavori e 7 milioni di euro di investimento, tra polemiche e problematiche, il teatro costruito a fine ‘800 e dedicato all’illustre concittadino musicista, Saverio Mercadante, vive una rinascita con il programma del cartellone 2015, creato in collaborazione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli.
Ma come afferma un po’ provocatoriamente lo stesso Loiudice (e sosteniamo anche noi la stessa tesi!): “Il Teatro lo si può fare dovunque, purché ci siano le idee.”
E’ questo l’augurio che chi scrive (altamurana doc) e tutta la redazione di FlipMagazine, da sempre sensibile al linguaggio artistico e teatrale, augura al rinato Teatro Mercadante: stimoli, cultura e idee, fonti imprescindibili per una società che guarda al futuro e sa confrontarsi con il mondo.
Eleonora Dafne Arnese
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