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Nov 24, 2013 L'editoriale
Ritorno da Parigi, dove i Francesi mi hanno parlato con buon entusiasmo di economia e business e trovo tanti messaggi negativi sulle banche e il loro operato. Nella mia posta personale è l’argomento che ritorna di più. Gli Italiani ce l’hanno con le banche, le ritengono una delle cause del baratro nazionale. Nelle lettere ritornano termini come usura, ammorbare, rubare, fregare, aggirare, mettere alle strette, rovinare. Gli Italiani e, non credo che il fenomeno sia una caratteristica dei nostri lettori, non hanno stima delle banche e le paragonano ai nostri politici e agli usurai. In questo quadro catastrofico, devo dire che nella mia vita di giornalista e comunicatore ho avuto spesso rapporti di lavoro con le banche, in particolare quando scrivevo per MF e non le ho mai difese, ho sempre fatto il mio dovere di cronista. Oggi difenderle per un giornalista è ancora più difficile, però voglio provare a spezzare una lancia, per dovere di obiettività. Oltre all’esperienza di Intesa San Paolo con Banca Prossima, che dedica un’attenzione particolare al non profit e Unicredit con l’iniziativa Universo non Profit, non si può trascurare l’esperienza, ormai ultraventennale, di BNL con Telethon. Le banche sembra che da qualche anno non aiutino più nessuno, né privati, né aziende. Non bisogna però dimenticare che negli anni passati, a volte con semplicismo, le banche italiane hanno aiutato privati e aziende, trovandosi poi a dover gestire buchi colossali, che per ragioni diverse, né i privati, né tanto meno le aziende, soprattutto quelle più posticce e improvvisate, riuscivano a tappare. Quindi, non dobbiamo trascurare le banche che continuano ad aiutare chi è malato, chi è vecchio, chi opera nel non profit, chi ha come nemico la malattia. BNL, dicevamo, dall’inizio degli anni Novanta sostiene Telethon, senza mai mollare e permette a questa realtà di fare tante cose nella ricerca e nell’aiuto ai malati di distrofia muscolare. Anche l’attuale management, con il Presidente Luigi Abete e l’AD e Direttore Generale, il giovane Fabio Gallia, sostiene questa Istituzione che ha in Luca Cordero di Montezemolo un deus ex machina attento.
BNL, appartenente al Gruppo francese BNP Paribas, con l’attenzione a Telethon continua, anche in tempo di crisi senza apparente fine, a dare testimonianza di esserci per chi ha bisogno e questo è doveroso ammetterlo, nonostante le tante colpe che gli Italiani continuano ad attribuire ai nostri istituti di credito.
A presto. See you. A la prochaine
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