Ultimo Aggiornamento lunedì 2 Dicembre 2024, 5:11
Mar 09, 2015 Attualità, Italia
Roma
The future is now è una mostra viva, mutevole, a tratti non di impatto immediato, up to date, che accoglie il visitatore in due sale del MAXXI.
E’ anche una mostra insolita per chi non ha dimestichezza con i new media, con l’evolversi della comunicazione e con tutto ciò che è legato al cambiamento rapido dei media e della media art.
I lavori, tutti legati alla tecnica dell’installazione e della video art provengono da MMCA, il Museo nazionale di arte moderna e contemporanea, fondato a Gwachen, nella Corea del sud.
La mostra è una carrellata che va dalle opere del pioniere del settore Paik Namjune e due suoi lavori paradigmatici, di notevole interesse: uno ante litteram e l’altro più recente, Magnet TV del 1960 e Highway Hacker del 1994, fino a lavori di questi anni. Poi è tutto un susseguirsi di opere che combinano con sapienza e fantasia arte e tecnologia, attraverso gli anni, fino ai lavori degli autori più giovani:la pioggia di Kim Kichul, le ombre del trentenne Moon Joon, le Memoirs del gruppo Everyware, lo Studio trasparente di Bang& Lee, un’installazione che rappresenta una storia della comunicazione per immagini.
The future is now è una mostra che guarda al futuro, con una grande attenzione al presente, è un insieme di lavori che attraggono l’occhio e la fantasia del visitatore, trasportandolo in un mondo che è tecnica, immagine, contemporaneità e un po’ di mistero.
Mauro Pecchenino
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