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Tinder: Cenerentola finisce sotto le lenzuola
Picture by Collegehumor.com
C’era una volta, in una caotica e grande metropoli, una bella ragazza di nome Tinderella che, tutta sola, avrebbe tanto voluto trovare il suo Principe Azzurro…
Ma non era la favola di Cinderella alias Cenerentola?
Ebbene sì, la Cinderella contemporanea è stata battezzata con il nome di Tinderella.
Nessuna ansia da preparativi, nessun abito sbrilluccicante, nessuna carrozza, né tantomeno castello, principe, corteggiamento e ballo con fuga annesso. A Tinderella e al Principe Azzurro dei giorni nostri basta la – ormai nota in tutto il mondo- applicazione di Tinder per far nascere…vediamo!
Questa App, che letteralmente significa “esca” (non a caso, aggiungeremmo!), ideata nel 2012 da Sean Rad, Jastine Mateen e Jonathan Badeen, appoggiandosi al profilo Facebook, si basa sulla tecnologia GPS e quindi sulla geolocalizzazione degli utenti iscritti e sul processo di matchmaking che permette di iniziare a chattare con l’altro utente. Così scelte sei foto “fighe” e inserite poche altre informazioni (nome ed età), inizia il “ballo di matching” con i potenziali Principi single, si spera.
Tinder, nato con l’obiettivo di facilitare la conoscenza tra persone di sesso differente, di fatto, tratteggia uno scenario sociologico che, anche ad una superficiale analisi – a nostro (ma non solo nostro) avviso – risulta decisamente frivolo e triste. Dopo una breve chattata, lo scopo finale è…finire sotto le lenzuola, per usare un eufemismo.
Ma quindi, di conoscenza delle persone, di profondità, di sentimenti e di percorsi di vita insieme in una coppia nessuna traccia. Anzi, spesso e volentieri, come affermano anche alcuni colleghi giornalisti inglesi e americani, si scoprono mariti e mogli che, in incognita, fanno i loro “match” fuori dalle mura domestiche.
Insomma amici lettori, voi cosa ne pensate? Pensate che Tinder possa aiutarvi a trovare il vostro grande e vero Amore? O forse, come dice simpaticamente il video ideato da College Humor – che racconta la favola – dopo una nottata focosa, Tinderella e il suo Principe “Vissero felici e contenti perché non si sono mai più rincontrati!”?
Eleonora Dafne Arnese
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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