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Lina Sastri e i suoi “Appunti di viaggio”
Un ritratto di Lina Sastri, foto di Carlo Bellincampi, Ufficio Stampa NCMedia
Dopo il debutto del 24 Ottobre al Teatro Brancaccio di Roma, Lina Sastri torna nella sua Napoli al Teatro delle Palme per presentare il suo nuovo spettacolo “Appunti di Viaggio”. L’attrice, cantante, ballerina e chi più ne ha più ne metta, si racconta attraverso gli episodi più significativi della sua straordinaria vita artistica.
La Sastri ha un curriculum articolato e di continuo successo. Potremmo dire che non ha mai sbagliato un colpo. L’esordio, giovanissima, in un memorabile “Masaniello”, di Armando Pugliese, già faceva ben vedere le sue capacità di interprete che ti coinvolge con la parola, il canto, la musica e i movimenti della danza, sapendo riempire il palcoscenico, in commoventi ed efficaci a soli.
Ma Lina Sastri è anche un’artista che sa muoversi in una equipe, come ha dimostrato più volte a teatro con Eduardo De Filippo, Peppino Patroni Griffi, fino ad arrivare poi a dirigersi da sola. Ma come non ricordare le sue interpretazioni nel cinema, dove su tutte svetta quel “Mi manda Picone” di Nanni Loy, che la consacrò animale cinematografico di straordinaria sensibilità e che ricorda in molti momenti la Magnani dei tempi migliori. Continua poi con “Celluloide” di Carlo Lizzani, fino alla grande e perfida caratterizzazione in “Vite strozzate” di Ricky Tognazzi e alla struggente e matura drammatizzazione in “Baarìa” di Peppuccio Tornatore.
Nella scorsa stagione teatrale, con LINAPOLINA, a cui FlipMagazine ha dedicato un ampio servizio, ha cantato la sua Napoli, con la solita partecipazione della parola, del canto e della danza.
In questa stagione con “Appunti di Viaggio”, tutto ciò che Lina è stata ed è sulle scene del cinema e dei teatri, diventa racconto, momento, dettaglio, appunto di viaggio di una vita intensa, piena e senza dubbio unica del panorama artistico italiano ed europeo.
Mauro Pecchenino
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