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CONSIGLIO DI LETTURA: Lisario o il piacere infinito delle donne
Foto di Alessandro Meoli©, per FlipMagazine
Dobbiamo fare una premessa: non ci piacciono i libri che trattano storie locali, legate più ad un folklore di quartiere che alla letteratura e, quando dobbiamo consigliare un libro per i nostri lettori e quindi per una vasta platea, preferiamo storie più di ampio respiro, con una visione nazionale e internazionale. Ma il romanzo di Antonella Cilento, Lisario o il piacere infinito delle donne, edito da Mondadori, costituisce una positiva eccezione.
Ben scritto, ricco di atmosfera e pathos, si svolge nella Napoli barocca, ben ricostruita dall’autrice.
La protagonista è Lisario, una giovane donna, bella e attonita, affetta da una strana malattia che la fa dormire sempre e che verrà curata dall’altro protagonista, Avicente, un impostore, figlio di un medico, buon affabulatore, un guappo ante litteram, finto medico, che saprà però curarla con metodi naturali e le farà conoscere una piacevole guarigione.
Il plot del romanzo avvince il lettore fin dalle prime battute e lo coinvolge per trecento pagine senza annoiarlo. Un romanzo ambientato a Napoli, ma non napoletano, non folkloristico, non popolare, ma universale.
Alma Sastri
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