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A Londra, una panchina per leggere e sognare
Londra
In queste settimane estive, passeggiando per la capitale inglese si ha una sorpresa colorata e originale. Ovunque in città si incontrano tante belle sculture, in realtà, una cinquantina di panchine a forma di libro.
Si tratta di un’iniziativa in collaborazione tra The National Literacy Trust e Wild in Art, denominata Books about town, BookBench Sculptures. Grande iniziativa con lo scopo di ricordare agli Inglesi e a tutti coloro che si trovano a vivere in questi mesi estivi nella metropoli del Tamigi che leggere è un nutrimento per il cervello e lo spirito. Gli Inglesi sono sempre stati grandi lettori, per rendersene conto è sufficiente fare un viaggio in metropolitana, the Tube, da queste parti e senza distinzioni d’età, a parte i giovanissimi, tutti hanno in mano un libro, un giornale, un lettore di ebook, o un altro device aperto alla lettura. L’idea di sedersi su una panchina a forma di libro diventa un momento avvolgente, di totale appartenenza alla letteratura, anche perché ciascuna panchina è dedicata ad un autore di ieri o di oggi che ha portato la letteratura inglese nel mondo. Citiamo qualche nome, a caso: Geoffrey Chaucer, William Shakespeare, Agata Christie, Ian Fleming, George Orwell, Charles Dickens, Helen Fielding.
Gli autori delle sculture sono pittori, scultori, designer che hanno già consegnato opere significative al mercato, come Thomas Dowdeswell, Beth Quinton, Di Ralston, ma anche artisti in erba come gli allievi della Hillside School di Liverpool.
Verso la metà di settembre, le panchine verranno tolte dalla loro esibizione pubblica e messe all’asta. Chiunque potrà acquistarne una. Pensate all’emozione di collocare nel proprio salotto una panchina dedicata a George Orwell e poi sedersi a leggere opere coinvolgenti come Down and Out in Paris and London, Animal Farm e 1984. Roba da brividi, altro che Facebook e Instagram.
Un piccolo suggerimento: se siete qui, sceglietevi la panchina più vicina a un bel pub, poi accomodatevi ad un tavolo, vista panchina, ordinate una ale e un piatto di roasted chicken e trascorrerete un’oretta in Paradiso.
Mauro Pecchenino
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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