NO! Una Televisione senza sugo

Lug 16, 2014 Le rubriche di flip, No!

Quasi ci dispiace insistere sullo stesso argomento, ma la Televisione italiana non fa nulla per farci cambiare opinione. E’ veramente poca cosa la programmazione in generale ma, quella estiva in particolare, è proprio misera, da minus habens.

Proviamo a scorrerla con fiducia e il risultato che salta subito agli occhi è: qualche premiazione in luoghi di mare con ospiti musicali da quattro soldi. Poi qualche serata tipo il vecchio Festivalbar, in confronto, molto più vispo e coinvolgente, con una rassegna di cantanti nella maggior parte dimenticati o usciti dagli inutili talent show. Anche tra i conduttori di questa robetta non ci sono grandi sorprese, addirittura appare la Marcuzzi, che ballicchia e scodinzola nonostante i quarant’anni siano suonati da tempo. Resistono anche i talk show, con le solite facce di giornalisti e politici che ripetono le solite cose. Infine le repliche, delle quali Rai 1 e La 7 sono i campioni. Fiction già brutte e bollite alla prima messa in onda, ritornano con le loro deboli storielle. Molti telefilm, di solito statunitensi, con l’eccezione dell’ottimo ispettore Barnaby ( ma in Gran Bretagna e in altre parti del mondo ci sono sempre nuovi episodi, mentre in Italia un episodio viene replicato anche sei volte) e dell’altrettanto ottimo Maigret di una produzione franco – belga, ma ormai replicato fino alla nausea.

Il tutto senza un guizzo, un briciolo di idea o il tentativo che, almeno per la RAI, il canone non sia la solita tassa a tradimento.

Chantal Fortini

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