Vis à vis con Reinhold Messner

Lug 02, 2014 Cosa bolle in Pentola

Ritratto di Reinhold Messner

Abbiamo riscoperto in questi giorni, una Bolzano pulsante che può offrire al visitatore giornate ricche di appuntamenti culturali, enogastronomici, nonché l’incontro con personaggi internazionali.

Reinhold Messner quest’anno compie 70 anni ed inaugura a settembre l’ultimo dei sei musei che sviluppano, nel loro insieme, un itinerario che attraversa la vallata. Un’importante realizzazione, un polo d’attrazione notevole per l’Alto Adige, dedicato alla montagna e alla sua cultura.

Castel Firmiano, emblema dell’Alto Adige, è il cuore dei suoi sei musei e si presenta in tutta la sua bellezza, in una ristrutturazione in vetro e acciaio. Gli spazi espositivi si snodano tra torri, grotte, sale, cortili ed è tutto un arrampicarsi nel tentativo di arrivare alla meta.

Una grotta con enormi quarzi fumé, cristalli di rocca e spaccate di ametiste, miscelati con sapienza ad oggetti simbolici quali opere, quadri, reperti scelti da Messner stesso, ci parlano dello stretto rapporto che unisce l’uomo alla montagna, nonché del vissuto personale del grande alpinista in Oriente, un vissuto così importante e formativo che ci racconta le sue passioni.

La cena al Ristorante del Museo, con yak e pietanze pakistane dai sapori intensi, riporta nei piatti emozione, cultura e gusto, esprime nuovi orizzonti e stimola la nostra immaginazione. In questa atmosfera quasi magica, con gli ultimi raggi di sole che baciano le rocce, Messner ci racconta le storie delle sue avventure al calore di un grande falò. Di fronte a noi, un uomo che ha avuto il coraggio di perseguire i suoi pensieri e i suoi sogni.

Quale sarà la sua prossima sfida?

Carla Aghito

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