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CONSIGLIO DI LETTURA: Il padre infedele
Foto di Alessandro Meoli©, per FlipMagazine
Un quarantenne, chef di buon nome è sposato con una donna che ama. Arriva il momento di avere un figlio e ecco una bella bambina. E, da quel momento, la donna cambia. Da moglie si trasforma in madre. Un essere stanco e assessuato, che pensa solo alla piccola e trascura il partner.
Il romanzo, “Il padre infedele” di Antonio Scurati, edito da Bompiani, ha una trama semplice, un plot immediato, da raccontare e comunicare. Ma la forza del libro, un bel libro che si legge con il groppo in gola, è tutta nella forza dell’analisi che fa l’autore, che sembra parlarsi allo specchio e descrive , nei dettagli delle reazioni e dei sentimenti, il disagio e il dolore dell’uomo che assiste impotente a questo cambiamento della sua compagna.
Un uomo dolente e addolorato che, prima non capisce, poi si sforza di farlo, poi si impegna, ma non ha risultati e allora si abbandona, tra realtà e racconto onirico, a una sorta di ribellione fisica, anche violenta, ma sempre triste e attonita.
Un libro da leggere e rileggere, perché è specchio di una realtà quotidiana, una trasformazione che porta spesso la donna a non sapere cosa vuole, dove vuole andare, dove vuole dirigersi. Intanto il compagno, spesso debole e indebolito dai fatti non sa reagire, o reagisce in maniera sbagliata e le coppie si frantumano, portando i figli nel dramma.
Mauro Pecchenino
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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