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Italiani conservatori che odiano
Foto LaPresse
Ci avete fatto caso come gli Italiani si siano ribellati all’arrivo del giovane Matteo Renzi? Certo è arrivato senza voto, ma quando mai il voto in Italia ha cambiato qualcosa? Gli Italiani sono un popolo diffidente, conservatore e votano sempre gli stessi (guarda il disastro arcoriano). Intanto, in ogni caso, decidono i partiti e quindi il voto è un’infantile illusione. Eppure, sono usciti tanti discorsi schiumanti di rabbia e molti a gufare contro il putto di Firenze. Speriamo cada subito, sembrano augurarsi. Questo atteggiamento è lo specchio degli Italiani in Rete. Si insultano a vicenda, si mandano a quel paese, si lamentano, piagnucolano, facendo trasparire un odio che inquieta. Italiani brava gente, recitava il titolo di un film di molti anni fa. Oggi si potrebbe dire Italiani rancorosi, invidiosi, lamentoni, piagnoni e pure pigri, poco attivi, non volenterosi e poco ambiziosi.
Un’Italia triste e insicura che vorrebbe i giovani e poi ne ha paura, che grida il cambiamento, ma non ha il coraggio di cambiare mai nulla. Un impieguccio, uno stipendino, una persona vicina da stressare, un figlio o al massimo due, un poco di vacanza, i ponti festivi, Natale, la mamma, S. Valentino, un po’ di cultura da reality o da talk. Un Paese in declino irreversibile. Un Paese che rimane il più bello del mondo, con le vestigia di cultura più alte. Allegria.
Alma Sastri
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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