Flipmagazine Badara Seck e il Griot che canta nel mondo

Badara Seck e il Griot che canta nel mondo

Gen 27, 2014 Cosa bolle in Pentola

Ritratto di Badara Seck

Nel panorama della musica mondiale, la musica etnica ha un ruolo importante, come possibilità di ascolto di suoni e stili diversi e come esplorazione di culture, che hanno miscelato i volti e le abitudini delle città della terra. L’Italia, in Europa e nel mondo, arriva sempre ultima in tutto o quasi, a volte per chiusura mentale, altre per mancanza di applicazione a tutto ciò che viene da fuori. Tra i fenomeni più antichi della musica fuori dai nostri confini, quella Africana offre tante opportunità, tante variazioni stimolanti, che diversificano l’ascolto. Ci sono notevoli differenze tra la musica del Nord Africa, rispetto all’Africa Centrale, occidentale e orientale. In particolare, nella zona Occidentale sono da sempre attivi i Griot, cantori , poeti, divulgatori che hanno il compito di tramandare le tradizioni orali del proprio Paese, così come accade da sempre in varie parti del mondo, da Omero in poi. Questi cantori, che hanno con la parola e la musica uno stretto connubio, sono attivi da molti secoli in Senegal, Mali, Gambia, Burkina Faso. Ogni tanto, soprattutto grazie ai Francesi e ai numerosi happening di musica etnica sparsi sul globo, qualcuno di loro arriva alla ribalta internazionale e si affaccia anche in Italia, suscitando qualche interesse. FlipMagazine vi vuole segnalare uno di loro, ricco di talento, con una capacità di cantare e di essere performer, realmente fuori dalla media. Si tratta di Badara Seck. Senegalese, quarantenne, una voce speciale e una capacità di coinvolgere il pubblico e di trasformare, in qualcosa di diverso e personale, anche le melodie più distanti dalle sue origini. Nella sua vita ha girato il mondo, con lunghe tappe in Canada, Francia e Italia, dove ha trovato nel grande musicista e produttore Mauro Pagani un mentore aperto a tutti i talenti e, nella musica napoletana, un filo rosso culturale. Badara è riconosciuto da più parti come un talento da seguire e, tra le performance indelebili della sua vita, ha cantato al posto dell’immortale Miriam Makeba per Missa Luba, l’evento religioso, musicale, canto dei popoli, che affascina e ammalia.