Monica Guerritore dà vita a Judy Garland all’Eliseo

Nov 15, 2013 Terza Pagina

Monica Guerritore in End of the rainbow

Roma

Una Monica Guerritore magnifica anima la pièce End of the rainbow di Peter Quilter, al Teatro Eliseo, con la dinamica, accorta e musicale regia di Juan Diego Puerta Lopez. La grande interprete del teatro, cinema e ottime fiction televisive come il recente ritratto dedicato al poeta Trilussa, diventa una show woman completa che canta con buona intonazione ed accenna eleganti passi di danza. Uno spettacolo piacevole, drammatico e divertente nello stesso tempo.

Il lavoro percorre gli ultimi giorni di vita di Judy Garland la tormentata star americana, dotata di un talento che la divorava e  che si è distrutta con alcol e pillole, morendo a Londra a soli 47 anni, nella desolazione fisica, dopo cinque matrimoni, molti squali che la sfruttavano e l’affetto fedele nei numerosi amici gay.

La Guerritore porta eleganza e fascino al personaggio, aggiungendovi una sottile autoironia che rende più fluidi e coinvolgenti i dialoghi. Ottimo l’impianto scenico, con un trio di musicisti sempre precisi e due partner: Aldo Gentileschi, l’amico fedele, devoto, amorevole, notevole pianista e Alessandro Riceci, il fidanzato cinico e profittatore, che pur di mandarla in palcoscenico asseconda la sua voglia di distruzione.

Dramma della vita e del talento fuori misura, dà sfogo alla sofferenza di molte donne, capaci di darsi senza calcolo, nella speranza di ottenere l’amore, che non si concretizza mai.

Lo spettacolo dopo Roma continua la tournèe fino a gennaio.

Mauro Pecchenino

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