Flipmagazine A Merano il WineFestival è sempre un successo

A Merano il WineFestival è sempre un successo

Nov 11, 2013 Attualità, Italia

6.500 presenze nelle quattro giornate con un incremento del 5% rispetto al 2012. Questi i numeri che confermano il successo di una manifestazione che da 22 anni si conferma il riferimento del meglio dell’enologia italiana: Merano WineFestival. Sold out il sabato, straordinario afflusso la domenica, l’appuntamento altoatesino sta brillantemente superando ogni rischio di “crisi di crescita”.

Impossibile dire, seppur brevemente, delle 700 etichette italiane in degustazione e le proposte dei 150 produttori internazionali rappresentati da Francia, Germania, Austria, Slovenia, Georgia, Argentina, Sud Africa, Nuova Zelanda, Stati Uniti che trovano spazio nei solenni saloni della Kurhaus. Più di tutto, forse, raccontano i 7.000 i calici distribuiti, ed 350 i giornalisti accreditati

Tra gli assaggi, nucleo imprescindibile della visita negli eleganti spazi in jugendstil, particolarmente convincenti sono stati alcuni champagne, sia tra quelli noti al grande pubblico (ottimo il rosè reserve di Charles Heidsieck) che tra quelli che si stanno ritagliando uno spazio di attenzione sempre maggiore (bella la conferma della maison di Ay Philippe Gilbert, con la cuvèe La Jolie Fillette: 35% Chardonnay, 35% Pinot Noir, 30% Meunier) o la Julien Chopin, importata dai brianzoli di Gusto&Degusto.

Lungo gli spazi dedicati alle regioni italiane (presenti da nord a sud, con ricchi giacimenti enoici da scrutare), non mancano le occasioni celebrative: ad esempio Lo Sparviere – casa che fa riferimento alla storica famiglia armiera della Valtrompia, i Gussalli Beretta – che ha voluto dedicare all’annata 2004 (ed in distribuzione dal prossimo anno) un brut magnum riserva. Altissimi poi i consensi per i “padroni di casa” dell’Alto Adige, tra i quali vale certamente la pena di citare Alois Lageder, ed il suo qualitativamente notevole sforzo nel biodinamico; la “donna del vino” Elena Walch, Terlan, sempre particolarmente apprezzato dagli addetti ai lavori; la tenuta Loacker, degli omonimi produttori di cialde al cacao, ritagliatisi con autorevolezza uno spazio di attenzione e consenso. Un elenco che potrebbe discendere idealmente la valle dell’Adige sino ai trentini di Ferrari, casa grande per numeri e qualità, posta come di consueto a specchiarsi all’ingresso della kursaal (la sala grande) con Ca’ del Bosco: i franciacortini erano presenti con la Vintage Collection lanciata lo scorso anno e con alcune straordinarie certezze come Annamaria Clementi – in degustazione in anteprima il 2005 – e Cuvèe Prestige, proposta in una sboccatura di nicchia, che ne ha fatto apprezzare una complessità – per taluni – inaspettata.

Nell’insufficiente resoconto che proponiamo, molto altro andrebbe raccontato: le attività promosse da enti, regioni e territori che hanno scelto Merano per presentare le loro eccellenze, come la Georgia, Portorose e l’Istria, la regione Piemonte, la regione Campania, la provincia di Fermo, il Consorzio Tutela Vini della Valpolicella Molteplici pure le ricche occasioni collaterali, sempre ospitate all’interno del festival: da BeerPassion – meditata rassegna sulla birra e sui birrifici italiani – alla Gourmet Arena, sino a Culinaria, rassegna di artigianato territoriale del gusto.

L’invito può essere quindi solo quello di toccare direttamente con mano una rassegna felice, che propone esperienze di eccellenza in una cornice non artefatta, bensì di grande eleganza ma allo stesso tempo non ingessata. La 23.ma edizione del Merano WineFestival si terrà dal 7 al 10 novembre 2014. Per chi non volesse aspettare, si inaugura una stagione ricca di appuntamenti itineranti che faranno tappa a Milano dall’8 al 10 febbraio 2014, a New York il 6 ottobre e a Chicago l’8 ottobre 2014, a Roma dal 29 all’1 dicembre 2014 con il format Food&wine Festival. L’Eurotour e la selezione del Merano WineFestival invece farà tappa a Monaco di Baviera il 28 aprile 2014 per la sua dodicesima edizione e proseguirà poi per Vienna, tra maggio e giugno 2014.

Matteo Belloni

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