Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Gen 18, 2013 Terza Pagina
Copertina dell’album L’ultima Thule di Francesco Guccini
“L’ultima Thule”, l’ultimo cd di Francesco Guccini ha già venduto oltre 60mila copie. Tra i primi cinque cd in classifica tra le vendite natalizie, il ventiquattresimo disco del cantautore pavanese, uscito il novembre scorso, gli è valso il disco di platino.
Un successo meritato per un album che è un addio, ma anche il compendio di una vita. Un cd bellissimo che fa trasparire una malinconia antica e nuova, un po’ insita nel suo spirito di uomo dell’Appennino, un po’ acquisita con gli anni, con l’età che avanza tra giochi di carte e tavoli robusti da osteria. C’è spazio peri nonni, per i ricordi d’infanzia, per i partigiani, per il 25 aprile. C’è spazio per i clown e per gli addii, per la notte e per il giorno. Francesco Guccini abbassa lo sguardo, guarda a se stesso più che ad altri. Sottovoce racconta paure e desideri lontani, si perde nei ricordi di un mondo diverso, sogna miti e terre nuove.
È un marinaio stanco che ha «doppiato tre volte Capo Horn e navigato sette volte i sette mari», un poeta consumato, ma ancora capace di parole sublimi, di canzoni d’amore per la vita, in cerca di quell’infinito «che prima o poi, lo so, raggiungerò». Il cantautore aedo di Pavana, il poeta coraggioso e timido, rivoluzionario e conservatore, il bardo dall’anima ruvida e gentile, dipinta di vino, poesia e sudore, ritira i remi in barca. O meglio, con lui l’ultima Thule, la terra mitica di ghiaccio e fuoco, attende al nord estremo. E dunque, buon vento Francesco. E chissà che non si riesca a doppiare ancora Capo Horn.
Silvia Ferrari
happy wheelsFeb 27, 2024 0
Dic 15, 2023 0
Nov 23, 2023 0
Ago 02, 2023 0
Feb 13, 2016 0
Feb 08, 2016 0
Gen 27, 2016 0
Gen 08, 2016 0