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Nov 30, 2012 Cosa bolle in Pentola
“20 decibel” della compagnia di circo-teatro “El Grito” non è solo uno spettacolo di circo contemporaneo. Certo, parte dai virtuosismi, dalle acrobazie della coppia italo-uruguayana di Giacomo Costantini e Fabiana Ruiz Diaz, dalle sfide alla forza di gravità e dalla giocoleria. Crea un ring di capriole e giochi di equilibrio. Stupisce per il funambolismo e quella sfida alla morte che appartiene al circo e fa sussultare grandi e bambini. Ma non si ferma qui: attraverso un’estetica sorprendente e una fisicità allenata, scende più in profondità e arriva ad indagare le relazioni umane, i clichés quotidiani, la politica.
Per questo “20 decibel” è uno spettacolo che si adatta a grandi e piccoli. Gioca su un doppio livello di interpretazione, su un doppio registro che parte dai virtuosismi e dall’estetica, ma, volendo, procede oltre. E questo grazie ad un linguaggio universale e trasversale, fatto di musica, danza, teatro e giocoleria. Un linguaggio che parla a tutti perché agisce sullo stupore prima di tutto, per poi farsi pensiero e riflessione.
Costantini ela Ruiz Diazinterpretano ruoli comici per i bambini, ma riconoscibili per il pubblico adulto: giocano con la relazione di coppia, con gli stereotipi dell’uomo sbruffone e della donna dispettosa, prendono in giro la politica, inserendo anche la voce di Berlusconi, che adattandosi al contesto, si fa circense.
“20 decibel” è uno spettacolo che, partendo dalla soglia del suono che appartiene al respiro umano, tutela quel respiro, senza lasciarlo travolgere dalla rumorosità del circo. La rumorosità resta e restano la musica, i colpi di pistola e i palloncini che scoppiano.
Ma quello di “El Grito” non è un circo che disumanizza: è un circo che parte dal respiro umano per tornare al respiro umano. E se in mezzo si trovano virtuosismi, acrobazie e ricerche estetizzanti, ciò non toglie che non manchi mai la relazione profondamente umana col pubblico. Al punto che anche il sipario, da sempre confine di scena, luogo di divisione tra il pubblico e gli attori, qui si fa palco, corda per funamboli, altalena e abito da sfoggiare.
Davvero bravi, dunque, soprattutto per aver trovato un linguaggio adattabile a qualunque spettatore.
“El Grito” è una compagnia che ha sede a Bruxelles. Con i loro spettacoli girano tutta l’Europa e si caratterizzano come una delle nuove realtà più importanti per il circo contemporaneo.
Silvia Ferrari
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