Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Ott 11, 2012 Terza Pagina
Massacro in Corea, 1951 Pablo Picasso
La Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, con il suo fascino ineccepibile e decadente insieme, apre il percorso della mostra con un’installazione digitale che ricostruisce il corso di realizzazione di un’opera d’arte straordinaria: Guernica.
“Per me un dipinto è l’esito di una distruzione. Faccio un dipinto poi lo distruggo.”
Questa citazione di Pablo Picasso potrebbe essere la chiave di lettura dell’intera antologica a lui dedicata, che si estrinseca in oltre duemila metri quadrati e presenta più di 250 opere. Una mostra che percorre la vita di un uomo, un viaggiatore, un artista, un ribaldo, un repubblicano convinto, un genio, un visionario, un comunicatore che ha trasformato e segnato profondamente la storia dell’arte moderna e contemporanea.
La sua pittura pressoché monocromatica del periodo blu, con i colori freddi, rappresenta soggetti come sospesi in un’atmosfera malinconica che si trasformano improvvisamente nel periodo rosa caratterizzato da toni caldi, vivaci e sorridenti. Le figure rappresentate nei dipinti e nei disegni di questi anni sono riconoscibili, aristocratiche anche se sembrano trasmettere, nella loro semplicità, significati profondi e uno strano senso di inquietudine. E’ con il periodo cubista che ogni canone di bellezza e di armonia viene annullato, scomposto, reinterpretato. Così soggetti struggenti, decostruiti, deformi, senza occhi si fanno spazio in opere sconcertanti e sorprendenti al contempo. Una rappresentazione di volti e di corpi che si sovrappongono con altri elementi. Pennellate dai colori decisi che delineano figure di uomini, donne e bambini che si intrecciano con linee geometriche, creando inaspettati equilibri. Pittura che diventa scultura e viceversa, tavole piatte, grafismi e inganni ottici sono il frutto dello spirito tumultuoso e innovatore di Picasso che ancora oggi persuade, mette i brividi e incanta gli astanti.
Un percorso espositivo di spessore, interamente curato da Anne Baldassari – riconosciuta a livello internazionale fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e presidente del Musée National Picasso di Parigi e da Italo Lupi. Una mostra che torna nel capoluogo meneghino dopo le antologiche del 1953 e del 2001 e che rimane in calendario fino al prossimo 6 Gennaio. Un appuntamento imperdibile per chi vuole immergersi nelle opere di un genio che, forse, è riuscito a sviscerare – attraverso il suo modo di fare arte, tra classicismo, cubismo e surrealismo – pensieri, caratteri, difetti, vizi e debolezze della gente del suo tempo, uomini e donne che, tutto sommato, risultano più attuali che mai.
Eleonora Dafne Arnese
happy wheelsNov 04, 2024 0
Ott 13, 2024 0
Apr 03, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Feb 13, 2016 0
Feb 08, 2016 0
Feb 02, 2016 0
Gen 27, 2016 0