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Mar 20, 2012 Attualità, World Wide
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Londra
“Lei non ha la sensazione di viverci in aeroporto?”
Questa citazione del celebre film di Steven Spielberg, The Terminal, riesce a fotografare in una battuta il flusso di decine di migliaia di persone che, ogni giorno, frequentano per viaggi di piacere o di business gli aeroporti più o meno importanti del mondo. In un anno, da O’Hare a Chicago a Charles de Gaulle a Parigi, dal JFK di New York City al Beijing di Pechino, si raggiungono cifre incredibili di passeggeri che, per poche ore, “vivono” un luogo come l’aeroporto.
Passeggiando fra gli enormi spazi, è possibile osservare il comportamento dei passeggeri che, nell’attesa, impiegano il proprio tempo fra vetrine di negozi, edicole, bar e fast food.
Ebbene, dati i tempi ristretti, per stuzzicare qualcosa in aeroporto ci si accontenta, nella maggior parte dei casi, del cosiddetto junk food con hot dog, hamburger, patatine fritte, salsine a go go e bevande gassate.
Nell’ultimo periodo, però, iniziano a sorgere anche negli aeroporti ristoranti più chic in cui è possibile consumare un pasto di qualità, in totale relax e con un servizio confortevole.
Noi di FlipMagazine abbiamo visitato il Plane Food. Il ristorante, progettato dagli esperti architetti della Bentel & Bentel che hanno creato un ambiente dalle linee aerodinamiche ma estremamente caldo e piacevole, è di proprietà del famoso chef brittanico Gordon Ramsay.
Noto ai più per le sue trasmissioni televisive, Ramsay ha iniziato la sua carriera di cuoco nel 1981 dopo aver abbandonato la sua squadra di calcio per un infortunio. Nel 1993, con l’apertura del suo primo ristorante nel cuore di Londra, inizia la sua ascesa al successo con la conquista di ben 12 stelle Michelin e l’inaugurazione di prestigiosi ristoranti in giro per il mondo. La filosofia dello chef si basa principalmente sull’alta qualità delle materie prime, velocità e cura del servizio e prezzo accessibile.
Il nostro consiglio è il Plane Fast Menu da due o tre portate, rispettivamente di 25 e 35 minuti di durata, in modo da potersi organizzare con il Boarding Time.
Difficile la scelta…ogni portata, seppur nella sua semplicità, sembra estremamente gustosa, ma il “piatto FlipMagazine” è senz’altro il tortino di salmone ed eglefino, insalata e l’immancabile salsina di contorno firmata Gordon Ramsay. I prezzi circa £23 a persona, incluse le bevande.
Che dire…nel tran tran delle partenze dei terminal di uno degli aeroporti più trafficati, il Plane Food di Gordon Ramsay è sicuramente una piacevole “sosta” culinaria per chi ama la buona cucina.
Eleonora Dafne Arnese
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