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Gen 30, 2012 Attualità, Italia
auro’s Picture from Flickr.com
Che cosa c’è dietro la rabbia incontrollata dei tassisti italiani, dopo aver conosciuto la proposta sulle liberalizzazioni che riguarda anche loro?
Ad onor del vero nel Governo Prodi di breve durata, ci provò senza risultato, con le famose “lenzuolate” il ministro Bersani, che si ritrovò con il “lenzuolo in mano” ed un nulla di fatto bello e buono, causa barricate dei tassisti, così come accade oggi.
In partenza dall’Aeroporto di Malpensa e, con un volo in ritardo, intervistiamo un po’ di tassisti dell’Aeroporto della Brughiera, numerosi e che aspettano in coda per parecchio tempo di “caricare” un cliente.
“A volte, ci chiedono tragitti ridicoli, che non ci ripagano del tempo trascorso ad attendere” afferma Gino, prossimo alla pensione e che vorrebbe vendere prima la sua di licenza.
“La licenza è la mia buonuscita, una sorta di Tfr come esiste in ogni rapporto di lavoro e adesso vogliono liberalizzare e quindi io mi ritrovo dopo 30 anni di lavoro, con un pugno di mosche in mano?”.
Sono molti i tassisti giovani anche sotto i trent’anni e si Intravvedono da un po’ di tempo anche le donne al volante delle auto bianche.
Marco ha 28 anni un diploma di ragioniere e studi universitari abbandonati anzitempo, non trovava lavoro poi, un amico dei genitori, gli consiglia di comprarsi una licenza per guidare il taxi.
“Io la licenza l’ho pagata 180.000€, ho fatto un mutuo per ottenerla e adesso mi dicono che, magari un altro della mia età, potrà iniziare a farlo senza dover pagare nulla grazie alle liberalizzazioni, scusa…e non mi dovrei imbufalire?”.
Tra una partita a briscola nell’area arrivi di Malpensa, una lettura di giornali e un simposio sul Barcellona, su Messi che è più forte di Maradona e su chi vincerà lo scudetto il prossimo anno, Luigi, 45 anni, e l’aria di chi la sa lunga e afferma: “La verità caro dottore è semplice, questo lavoro lo può fare chiunque e dunque la concorrenza è spietata, ma se liberalizzano ognuno di noi che ha investito una media di 150 mila Euro per acquistare la licenza, si potrebbe sentir dire che era tutto uno scherzo, adesso c’è libero accesso cari Signori, e volete pure che non si scateni un putiferio?”.
Ognuno di loro ci invita a bere un caffè, dopo averci trovati forse noiosi, non sapendo disquisire di calcio, né tantomeno scaldarci per le sorti del campionato italiano.
Forse ci inquieta più pensare a come è combinato il nostro Paese, vabbè ragazzi io ordino una bella tisana e poi prendo l’aereo, destinazione oltreconfine, per respirare un po’ d’aria fresca, tornando ancora più arrabbiati e pensando che “basta davvero poco” per migliorare di molto l’Italia.
Norman di Lieto
twitter@normandilieto
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