Flipmagazine Giovani oggi: in vacanza da sempre

Giovani oggi: in vacanza da sempre

Ago 03, 2011 Attualità, Italia

Stefano Liboni's Picture from Flickr.com

Ora non è per dire, ma questa crisi c’è, si sente e se ne parla e (ri)parla da quasi 3 anni.

I giovani che non trovano lavoro, che vengono pagati poco, che non riescono ad emanciparsi dalla famiglia e ad andare a vivere da soli.

Eppure in questo clima di piagnisteo continuo ad una cosa i nostri “squattrinatis” ( versione italica degli indignados ispanici ) non rinunciano: andare in vacanza.

Domanda: ma chi paga?

I luoghi di vacanza sono sempre gli stessi ( per niente a buon mercato ) e a quelli non si rinuncia. Sole, mare, movida e aperitivi lunghi sulla spiaggia.

Prezzo dell’operazione per una settimana tutto compreso…

Lasciamo perdere, è soggettivo, varia da persona a persona.

In base ai discorsi che abbiamo sentito e che sentiremo anche dal prossimo settembre ( ad agosto siamo in ferie, non rilasciano dichiarazioni ) le lamentele saranno sempre le stesse, e magari, con un rinnovato pessimismo cosmico sul maledetto mondo del lavoro di oggi.

Si, oggi il mondo del lavoro è cambiato e anche le opportunità e le conseguenti condizioni di lavoro che vengono offerte ai giovani, sono diametralmente opposte a quelle offerte alle generazioni precedenti, però qualcosa non torna.

Dove sono i giovani in Italia?

Pronti a lamentarsi d’inverno, per poi dimenticarsi tutto davanti ad uno spritz in riva al mare, con gli ultimi acquisti rigorosamente griffati.

Non abbiamo sentito nessuno dei tanti che ci hanno comunicato il loro disagio nelle diverse interviste fatte, ammettere con pudore di non poter andare in ferie, o di andare in un posto low cost, magari in tenda.

Sono tutti in vacanza, nei posti più vip e più cari, proprio perché frequentati dai vip presunti tali…bah.

Per l’amor del Cielo, nessuno vuole negare il diritto sacrosanto al meritato riposo, dopo un anno di lavoro, ma dopo un anno di proteste e di piagnistei veri ( o presunti ? ) il predicare bene e il razzolare male sa tanto di paraculismo.

Da settembre vorremmo intervistare qualcuno che si lamenta e che ci racconti le sue vacanze in città, passate a prendere il sole in qualche piscina comunale, perché dopo un anno di ( non ) lavoro e di ( non ) retribuzione, i soldi per pagarsi le vacanze non li aveva e non ha paura a dirlo.

Buone vacanze a tutti!

Norman di Lieto