Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Mag 22, 2011 Attualità, Italia
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a fatti di cronaca di importanza e interesse mondiale: la morte del re del terrore, la beatificazione di Papa Wojtyla e il tanto atteso “sì” del principino di Inghilterra con la sua dolce amata.
Per ciascuna di queste notizie, l’intero mondo dei media ha diffuso immagini, condiviso momenti in diretta e divulgato polemiche e punti di vista.
Ma la vera protagonista di questi eventi è stata la folla: una folla che si è riversata nelle strade – anche metaforicamente – per applaudire, condividere, gioire e riflettere su un avvenimento.
Un’altra data importante, però, ha segnato il calendario di queste ultime settimane: la Giornata della Terra.
Stavolta, invece, la folla non c’era. E’ stata la grande assente.
Pochissimi media “d’élite” hanno trattato la notizia, come se il nostro pianeta appartenesse o importasse solo ad alcuni e invece il matrimonio di Will e Kate fosse di vitale importanza per l’intera umanità.
Ma cosa sta succedendo?!
Non siamo più in grado di fermarci e riflettere a poco più di un mese dalla strage di Fukushima, a quasi un anno dal dramma ambientale causato dalla Marea Nera in Louisiana, nel Golfo del Messico (USA). Ma ancora, restringendo il campo, le polveri sottili che si respirano quotidianamente nelle città, lo spreco sconsiderato di una risorsa scarsa come l’acqua, la raccolta differenziata, fatta con pigrizia e distrazione, l’estinzione di molte specie animali o le colture intensive.
Sembra quasi che l’essere “green” sia diventato trendy, ma in fondo sembra che davvero pochi ci credano veramente.
Non solo la salute del Pianeta è gravemente minacciata, ma i Governi continuano ad aggirare il problema, a liquidarlo come una fantasticheria di pochi fanatici e, purtroppo, anche i media non fanno il proprio dovere.
“The Earth Day” voluto dal senatore Gaylord Nelson per richiamare l’attenzione sulla condizione ambientale della Terra, dal 1970 viene celebrato ogni 22 Aprile.
Educare i cittadini del mondo facendo informazione e approfondimento, aiuterebbe a prendere consapevolezza delle urgenze del nostro Pianeta.
Intento, azione, amore: queste sono le parole chiave che potrebbero ristabilire un equilibrio ormai perso da tempo. Piccoli eco-gesti quotidiani, uniti alla rottura con le abitudini e le dipendenze al consumismo permetterebbero di costruire un futuro, per noi, i nostri figli e nostra Madre Terra, più armonioso e pulito.
Eleonora Dafne Arnese
happy wheelsApr 14, 2020 0
Mar 29, 2018 0
Ago 31, 2017 0
Mag 08, 2015 0
Giu 02, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Ago 16, 2023 0
Giu 04, 2023 0