Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Nov 25, 2010 Attualità, World Wide
New York City
Tanti giovani vorrebbero andare a New York per scoprire nuove realtà e orizzonti, per approfondire o imparare un po’ d’inglese, per misurarsi con un mondo diverso.
Bisogna dire subito che NY c’entra poco con gli USA. Se si vuole conoscere più da vicino gli Stati Uniti, si deve optare per Chicago, Philadelphia, San Francisco, Boston, solo per citare centri più ricchi di appeal.
NY è invece una città a sé stante. Unica, caotica, priva di una veraidentità, dispersiva. Si vaper provare la propria autonomia, con un inglese diverso da quello britannico, per sentirsi al centro del mondo e confrontarsi con il mondo. Qui tutto arriva prima e l’Italia è un Paese amato per l’arte, la moda e il cibo, ma per il resto non contiamo nulla, siamo una briciola di un Impero che sovrasta tutti. Ci vien da ridere quando chi sta al Governo, gonfia il petto e la panza affermando di aver ricevuto i complimenti da Obama. Per gli USA il Governo Italiano è un apostrofo tra le parole “l’inesistente”. La nostra politica, campando di balle, fa finta di credere a certe fandonie. Chi arriva qui può mettersi in gioco. Intanto impara le distanze e scopre che NY è una città facilissima da girare. Streets e Avenues sono caratterizzate da tanti numeri e pochi nomi, basta fare attenzione ad east e west ed il gioco è fatto. Poi c’è un’agenda di avvenimenti ed eventi molto fitta e interessante. Alcuni sono gratuiti. Quelli a pagamento sono molto cari. Si può studiare: c’è di tutto, in tutti i campi, dal digitale alla comunicazione, al marketing. Si possono vedere tutti i grandi film, quelli che faranno la stagione nel resto del mondo,prima che in ogni altra città del mondo. Si può anche lavorare, certo non aspettatevi grandi cose. Ma i lavori di fatica, tipo scaricare cassette della frutta o altre robe simili, accanto al lavoro nel locali di food & beverage sono sempre ben accetti. A fine giornata ci sono mille cose da fare tra musical, concerti di tutti i tipi di musica. Il jazz in particolare qui trova grande accoglienza e adesione. Per la cena c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ci sono tutte le cucine del mondo. Tutto è molto abbondante (attenzione! incredibile, ma vero, la maggior parte chiude la cucina alle 22.30). Anche i ristoranti americani sono un po’ migliorati. Consigliamo un buon locale di jazz, dove si mangia anche a un livello accettabile. Per esempio, nel Village consigliamo, il Blue Note, il Village Vanguard, il Garage, il piccoloSmalls. A Broadway il Birdland.Nel Lower East Side il Tonic e per chi vuole capire cosa c’è di nuovo sul fronte del nuovo rock made in USA,il locale ideale è il Cbgb, a Bowery. Infine a SoHo,il Joe’s Pub dove il blues fa la parte del leone.
Val la pena di venire a New York, meglio se da soli. Si parte la mattina e dopo una colazione in uno dei tanti breakfast corner, si incomincia a camminare, a muoversi, a correre, verso una meta non sempre definita, ma che in ogni caso fa scoprire qualcosa. Si cammina, si guarda, si entra e si esce dai luoghi, e tutto questo arricchisce, giovani e meno giovani. E poi, nel tempo, qualcosa rimane.
Eleonora Dafne Arnese
happy wheels
Ago 16, 2023 0
Lug 07, 2022 0
Ott 03, 2021 0
Dic 07, 2020 0
Giu 02, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Giu 04, 2023 0
Mag 28, 2023 0