Flipmagazine I Londinesi

I Londinesi

Ott 05, 2010 Attualità, World Wide

Katia Ancona’s Picture from Flickr.com

Londra

Londra. Grande e bellissima città abitata da una moltitudine di genti diverse, possiede alcune peculiarità che caratterizzano il vero londinese e lo distinguono dagli altri. La prima stranezza e caratteristica è che non esistono londinesi originali di nascita, ma lo si è dentro, di spirito. Londra è, infatti, un paese a se stante, un mondo a parte dal resto dell’Inghilterra che pure la influenza notevolmente. È una terra che si offre come patria a chiunque lo desideri purché accetti e condivida determinate qualità. È un modo di vivere. Una filosofia. Innanzitutto Londra è multietnica e diversa dentro e questo la rende adatta a chiunque ma, in contemporanea, può risultare difficile convivere con tanta diversità. Il vero londinese non si differenzia dal colore della pelle, dall’accento, dalla religione, dai gusti alimentari, dal modo di vestire o dai gusti sessuali. Egli non avverte nulla di tutto questo, poiché si concentra su quello che gli viene offerto, sulla personalità e su ciò che le persone fanno. Egli adora vedere l’impegno e la determinazione, l’ardore e i sogni come motore principale nelle persone. Essere londinesi significa lavorare sodo. Svolgere mansioni semplici pur di andare avanti, avere chiaro il proprio obiettivo e darci dentro. Il vero londinese viaggia per lavoro con i mezzi pubblici da una parte all’altra della città e non si cura se chi gli si siede accanto indossi borchie, tatuaggi, il velo o una borsa firmata. Egli parte presto la mattina e viaggia sulla tube, con il bus o a piedi, sia che con il sole sia con la pioggia. Nel pomeriggio, dopo il lavoro, si dirige al pub preferito dove si sveste della serietà lavorativa per dedicarsi ad una serata di meritato riposo; qui scherza, chiacchiera e socializza con chiunque condivida la sua voglia di svago. Si parla di tutto, ma soprattutto del tempo; a Londra, come per tutta l’Inghilterra, il tempo è una variabile di enorme importanza e nessuno si stanca di discuterne. Pioverà, ci sarà il sole, sarà nuvoloso. Il tempo è un piacevole argomento di conversazione. Allo stesso modo la storia e tutto ciò che riguarda l’Inghilterra, i monumenti e la regina: gli Inglesi, e i londinesi tra loro, amano la loro patria e desiderano che anche il resto del mondo sappia quanto questa sia grandiosa. Il week end, a termine di una faticosa settimana, è dedicato al divertimento e al riposo. Molti si dirigono nella campagna per allontanarsi dal frastuono e brusio cittadino. Il pub, comunque, rimane una meta fissa e qualunque scusa è buona per un party con molta musica: i londinesi adorano qualsiasi festa e soprattutto i fancy dress party, cioè le feste in costume. I festival, infine, sono un altro importante ritrovo, come quello che si svolge ad Edimburgo ogni agosto e che permettono una breve gita al di fuori della città. I londinesi, come gli inglesi, amano fare dello humour. Non esiste argomento sul quale non si soffermino con ironia, un pizzico di acidità e critica e apprezzano chiunque riesca a star loro dietro, accettando lo scherzo e riproponendolo. Ad esempio, sono soliti chiamare, con un briciolo di (ironico) disprezzo, Kiwi i neo zelandesi, dal nome di una specie di uccelli autoctoni della loro terra. O, ancora, amano le freddure e quel tipo di battute sottili ma taglienti che hanno da sempre caratterizzato la loro cultura: all’inizio viene proposto uno scenario classico di cui si intravede la soluzione ma, successivamente, attraverso una conclusione incongruente, la situazione viene ribaltata e lo scenario cambia. Ad esempio: How can you make a dog drink? Put him in a blender. La lingua inglese ben si presta a questi giochi di parole; è ricca di termini che suonano alla stessa maniera ma sono scritti diversamente e significano cose diverse, senza considerare la grammatica facile da manipolare come nell’esempio precedente. Londra è una grande città e ospita Inglesi e stranieri da tutto il mondo. È un mondo in continuo mutamento a causa di questo via vai ma, nonostante le milioni di persone che la visitano e si fermano per un po’, solo alcuni si sentono veramente a casa e, come alcuni dicono, londinesi si è nel cuore.