Flipmagazine Melancholia musica ad un altro livello

Melancholia musica ad un altro livello

Gen 25, 2021 Arte & Musica, Cultura

Melancholia, who are these?

Potrebbe essere un nuovo marchio di mele arrivato dalla Val di Non, oppure un nuovo disinfettante, che si aggiunge alle altre migliaia presenti sul mercato?

No, Melancholia è il nome di un gruppo musicale italiano del quale sentiremo presto parlare, che sentiremo suonare, se continueranno il loro cammino di scoperta e crescita, che hanno saputo dimostrare all’interno dell’ultimo XFactor 2020.

Come ogni anno da questa kermesse televisiva popolata da pseudo trapper e un uso smodato di autotune, escono cantanti che purtroppo o per giusta ragione spariscono il tempo che sciami l’eco della trasmissione, ma l’edizione di quest’anno ci ha regalato tre gemme grezze, molto distanti tra di loro nei loro generi musicali, ma che siamo sicuri non spariranno come tanti loro predecessori.

Ci riferiamo alla vincitrice Elisa, Casa di lego, della quale parleremo a breve, dei Little pieces of Marmelade rock allo stato puro e dei Melancholia un trio formato da Benedetta (cantante), Fabio (synth e drum machine) Filippo (chitarra), instagram: @melancholia_officialband

Nati nel 2015 tra Foligno e Perugia, amano sentirsi contaminati, dall’elettronica al rock anni 80, dal rap, per portare sul palco un indie rock moderno e affascinante, e questo grazie a Benedetta un vero magnete, capace di catalizzare su se stessa l’attenzione sia visiva che musicale, con una voce potente a volte quasi cattiva, un espressività che arriva forte, come un pugno. E questo è il loro mondo, dove ognuno ascoltandoli trova un po della contaminazione che ama, nel mio caso riconosco sonorità dei Massive Attack e nella sua voce dei piccoli flash di Dolores O’Riordan dei Cranberries, e qui questo gruppo ci stupisce e ci fa capire cosa aspettarci nel prossimo futuro. Nonostante questi abbinamenti e influenze, il loro primo album WHAT ARE YOU AFRAID OF? uscito il 4 dicembre per la Sony Music Italy, composto da 9 tracce, contiene tutti inediti e neppure una cover, cose che ci si poteva aspettare visto le premesse, ci fa capire che questi ragazzi hanno molto da dire, e molto da suonare, il loro ossigeno è il palco, i live dove comunicare, dove il contatto con il pubblico diventa linfa vitale.

All’interno dell’album troviamo i due brani che hanno portato a XF2020 “Léon” e “Alone”, da ascoltare “I’m giving up” a nostro giudizio il pezzo da 90 dell’album. Man mano che si ascolta e si riascolta l’intero EP, tornano a galla le sonorità e le contaminazioni che contraddistinguono i Melancholia, con un marchio indelebile dato dalla voce unica di Benedetta e il suono pulito di Filippo e Fabio.

Quando si potrà tornare ad ascoltare musica dal vivo, una tappa del tour dei Melancholia non sarà da perdere, per chi ama la vera musica e vorrà scoprire cosa sanno dare questi ragazzi su di un palco, trascinati dalla voce e dalla caratura di questa gemma grezza, che aspetta impaziente le luci dei live per brillare.

Marco Granello

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