Flipmagazine Scopriamo il Perù con FlipMagazine - Parte II

Scopriamo il Perù con FlipMagazine – Parte II

Feb 02, 2020 I Viaggi di Flip

Un’immagine del Machu Picchu

L’emozione più grande, è vissuta a Machu Picchu, sito archeologico Inca, situato sulla Cordigliera centrale delle Ande, a 2430 metri, una delle sette meraviglie del mondo. La città perduta degli Inca è l’unico sito non saccheggiato dagli spagnoli, proprio perché ben nascosto e protetto, accessibile all’epoca all’imperatore e alla nobiltà Inca.

Viene raggiunto con un trenino, zigzagando tra le montagne fino ad Aguas Calientes, poi a piedi salendo fin sotto le stelle. Uno spettacolo che apre il cuore.

Si arriva alla pittoresca Cuzco, una delle maggiori mete turistiche del Sudamerica, ricca di cultura andina, architettura inca e tesori dell’epoca coloniale. Per il pernottamento ci accoglie l’hotel Palacio de Inka, una location strepitosa come la sua Spa.

In volo quindi per Puno per raggiungere il lago Titicaca, il più alto lago navigabile del mondo (3800 m.) e parte del confine tra Perù e Bolivia.

Un meraviglioso tour in barca ci porta alle isole galleggianti degli Uros fatte di canne artificiali, sulle quali l’antica società che le abita ha costruito le sue capanne e, all’isola di Taquile, che faceva parte dell’impero Inca e mostra ancora delle vestigia nei suoi edifici.

Da Lima si prosegue verso Paracas, imboccando la Panamericana highway, la famosa strada che attraversa tutto il continente americano con panorami mozzafiato lungo la costa.

Un’area naturale che si affaccia sul Pacifico, un fantastico scenario con spiagge, scogliere e rocce erose dalle onde e dalle intemperie, l’incontro tra deserto e oceano. Qui, l’estate ci sorride con un bagno di sole sul bordo della piscina dell’hotel Paracas Luxury Resort sorseggiando un Pisco Sour, tipico aperitivo peruviano.

Il viaggio prosegue con un’escursione in barca alle isole Ballestas, formazioni rocciose ricoperte di guano e popolate da un’incredibile fauna: pinguini, cormorani, avvoltoi, pellicani, foche, leoni marini che ci guardano dal loro assolato scoglio in mezzo al mare.

Una sosta di fronte alla gigantesca rappresentazione del ‘maestoso candelabro’ il famoso geoglifo disegnato sulla roccia, su cui, al riguardo, ci sono molte teorie, una legata alle linee di Nazca.

Linee, infatti, visibili solo dal cielo, di dimensioni ciclopiche che dopo migliaia di anni non si sono cancellate. Che scopo avevano?

Piste di atterraggio per navi spaziali? Il mistero per noi rimane irrisolto ma per gli indigeni non ci sono misteri, chiamano, infatti, la zona “Il deserto che parla”

E infine un po’ di relax all’hotel Vinas Queirolo nei pressi di Ica.

Tra vigneti che si perdono a vista d’occhio e una fantastica cucina locale,

una sorpresa fa sognare gli appassionati di auto storiche; apre le porte, infatti, un piccolo museo privato con una splendida collezione di trenta auto.

Siamo ospiti, come serata conclusiva, nella residenza di Lima, dall’amico Miguel Nicolini de la Puente con una cena da mille e una notte. Collezionista, ci presenta i suoi gioielli: Aston Martin, Ferrari, Lamborghini, Porsche.

Un pensiero al Perù, terra di conquista e di contrasti: dalle enormi ricchezze, alla povertà più totale. Un mondo lontano, che per l’autenticità della sua cultura, natura e gastronomia facilmente conquista il cuore.

Carla Aghito