Alle corna non si comanda

Feb 05, 2010 Terza Pagina

Sono tornati dopo dieci anni, più invecchiati, più esauriti e sempre più senza certezze.

I Muccino boys oggi sono tristi quarantenni, con, nell’ordine: i problemi di matrimonio, figli che ci sono, figli che non arrivano, figli che crescono senza un padre o, quantomeno, sostituiti nella loro figura dal nuovo compagno di mammà.

L’osservatorio sulla Famiglia e la Persona ha monitorato sovente questa situazione così drammatica ed attuale che esiste in Europa e in particolar modo nel nostro Paese.

La perdita di valori, la superficialità di molti rapporti, il lasciarsi al presentarsi delle prime difficoltà che si incontrano all’interno della coppia,  hanno creato uno scenario unico, straordinario e per certi versi irripetibile.

Famiglie allargate, separazioni lampo, matrimoni rimandati o sospesi, creano un turbinio di situazioni in cui spesso, si tende a non meravigliarsi più di nulla.

Così anche riproporre un film, con la speranza di fotografare nel migliore dei modi, ciò che accade nell’universo dei sentimenti dei trentenni di  ieri, oggi inesorabilmente più adulti, può essere un terreno ambiguo su cui avventurarsi.

Generalizzare è sempre un rischio e, con molta probabilità, i quarantenni di oggi non si riconoscono tutti in questa pellicola.

Da una parte si comincia con i drammi, i problemi , che sembrano irrisolvibili per buona parte del film, per poi arrivare ad un lieto fine scontato e strappalacrime.

Ognuno ritorna dal grande amore, ci si perdona tutto e si vive felici e contenti nella casa ben arredata, con il lavoro socialmente prestigioso e che, soprattutto, non sente la crisi economica imperante.

Al cuor non si comanda e chi perdona le corna, vivrà comunque felice con la persona amata.

Speravamo in una fotografia un po’ più articolata, meno semplicistica, con più pathos e ancor meno scontata nel finale.

Buona visione e alla prossima Muccinata, quando i nostri avranno 50 anni.

Immaginiamo che i figli chiederanno ai nostri eroi di andare a convivere con il proprio partner, ancor prima del compimento della maggiore età.

Basta attendere dieci anni per capire se le nostre previsioni sono corrette.

Norman di Lieto