Padre davvero

Giu 05, 2016 L'editoriale

Mi scrive Vittorio, è da poco diventato padre di una bimba, lui ha settant’anni e la sua partner 38. Dice che si frequentano da più di un anno e entrambi hanno voluto con forza questa piccina. Per entrambi è la prima volta. E’ bello e incoraggiante il racconto di quest’uomo, è una storia molto positiva, mette allegria è colma d’amore e di sincerità, anche se si legge la preoccupazione del futuro, non immediato, ma più lontano. A mio modo di vedere, è una storia molto positiva porta dolcezza. Non c’è egoismo, calcolo, non ci hanno pensato molto, hanno dato la vita. L’età non conta, bisogna metterselo in testa. Il mondo evolve e gli stereotipi, anche quelli che si attribuiscono alla natura, sono senza senso. Un uomo maturo, quando vuole esser padre lo sente dal profondo del cuore e si impegna da pazzi, è un padre vero. Troppo spesso i figli nascono per caso da coppie tenute insieme da niente. Nascono da una mancanza di desiderio o di amore. Spesso, non sempre, quando una donna non riesce a realizzarsi nel lavoro si rifugia nella maternità, ma è un sentimento di comodo e non dà buoni risultati.  I trentenni di oggi poi non hanno troppa voglia di impegnarsi nella coppia e diventano padri così, perché si trovano nella situazione, ma spesso non gliene frega niente. L’uomo maturo, anche anziano diciamolo pure, quando ama e vuole la coppia quasi sempre è spinto da un desiderio totale, sincero, naturale, che viene dal cuore. Mi piace questo padre settantenne e lo abbraccio a distanza e gli auguro, insieme alla sua partner e alla loro creatura, tutto il bene del mondo e della terra.

A presto. See you soon. A la prochaine

mauropecchenino@tin.it

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