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Laura Marling, per chi ama nutrirsi di Folk
Picture from bbc.co.uk
Londra
Da qualche anno chi ama il genere folk, bella voce e chitarra di accompagnamento, dal Regno Unito, il nome di riferimento, in molti locali della capitale inglese si sente in continuazione, è Laura Marling.
Esile, sempre in agitazione per il colore dei capelli, dal biondo platino al bruno è un’artista che non ama far parlar di sé, ad eccezione della sua musica.
Chi ama fare paragoni, l’ha avvicinata a Joni Mitchell ma, a nostro parere, vive di luce propria, grazie ad una voce che sa ipnotizzare e a testi sempre coinvolgenti, sia che parlino d’amore, sia di pace, vita, anima. La sua è una musica che crea un’atmosfera di sogno, con un ritmo, mai troppo incalzante e una bella dolcezza di fondo. Laura ha 24 anni, è nata nella campagna inglese e in tempi brevi ha conquistato il mercato del suo Paese e ha avuto ottimi risultati anche in USA.
Paul Mc Cartney e Bob Dylan, due monumenti della pop musica mondiale, che non si sbilanciano mai troppo, hanno dato su di lei giudizi ultra lusinghieri.
Per chi vuole avvicinarsi a questa artista, consigliamo fior da fiore: Alas, I cannot swim, I speak because I can e Once I was an eagle, che costituiscono una summa ideale per scoprire la musica e la poetica di questa folk singer classica e moderna, allo stesso tempo.
Mauro Pecchenino
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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